Regno Unito nella seconda guerra mondiale

Poster propagandistico britannico

La storia militare del Regno Unito durante la seconda guerra mondiale copre il periodo del secondo conflitto mondiale che vide il Regno Unito contrapporsi alle Potenze dell'Asse, a partire dal 3 settembre 1939, quando britannici e francesi, assieme alla maggior parte dei domini e delle colonie britanniche, dichiararono guerra alla Germania in risposta all'invasione della Polonia. Nei mesi successivi, nonostante la caduta della Francia, due eventi si rivelarono determinanti per la continuazione della guerra: il primo è la nomina di Winston Churchill a Primo ministro e capo di un Governo di coalizione nel maggio 1940, il secondo è il salvataggio di buona parte della Forza di spedizione britannica con l'evacuazione di Dunkirk. Successivamente, l'invasione pianificata della Gran Bretagna fallì quando i tedeschi, non potendo contare su una sufficiente forza navale, non riuscirono ad ottenere la superiorità aerea nella battaglia d'Inghilterra, durante la quale bombardarono duramente le aree urbane centro-meridionali della Gran Bretagna, tra la fine del 1940 e i primi mesi del 1941.

Nell'agosto del 1941, Churchill e il presidente degli Stati Uniti Franklin Roosevelt firmarono la Carta Atlantica, per definire l'assetto mondiale del dopoguerra. In dicembre, poi, il Giappone attaccò la flotta statunitense a Pearl Harbor, trascinando infine gli statunitensi in guerra, e simultaneamente avviò una campagna d'espansione nel sud-est asiatico e nel Pacifico centrale. Grazie alle strette relazioni con Roosevelt, Churchill lo convinse dell'importanza di liberare prima l'Europa, nella strategia riassunta come Germany first, per poi poter concentrare le forze sul Giappone. Infine, sempre nel dicembre 1941, con la Dichiarazione delle Nazioni Unite, Roosevelt e Churchill formalizzarono la nascita degli Alleati.

Prima di giungere alla vittoria, i soldati britannici dovettero affrontare dure battaglie, inizialmente nella campagna del Nordafrica guidati da Bernard Montgomery, poi nella campagna d'Italia per togliere dai giochi una delle tre potenze dell'Asse. I britannici inoltre furono determinanti con Ultra, ossia la decrittazione di informazioni d'intelligence tedesche, e nei bombardamenti strategici sulla Germania, che anticiparono lo sbarco in Normandia del 1944 e la conseguente liberazione dell'Europa occidentale completata l'8 maggio 1945, quando le forze alleate si congiunsero con quelle sovietiche provenienti da est. Il Regno Unito fu protagonista della battaglia navale dell'Atlantico, che perdurò per tutta la durata del conflitto. Nel teatro del Sud-Est Asiatico, l'Esercito britannico guidò la campagna della Birmania contro i giapponesi, portandola al successo tra la fine del 1944 e la metà del 1945. La Flotta britannica del Pacifico fu d'appoggio agli statunitensi impegnati nella battaglia di Okinawa e alle ultime operazioni navali contro il Giappone. In ultima, gli scienziati britannici contribuirono al Progetto Manhattan che portò alla resa del Giappone annunciata il 15 agosto 1945.


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